Un lancio da record e un’altrettanto rapida caduta: è così possibile riassumere la parabola di Threads. Riuscirà a risalire la china con le nuove funzionalità?
Doveva essere la risposta di Meta (la società madre di Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger) a Twitter e sembrava in effetti che Threads potesse mettere in pericolo il dominio nel microblogging della piattaforma acquistata da Elon Musk.
Dopo il lancio da record, però, un crollo altrettanto verticale ha portato Zuckerberg a pensare a nuove funzionalità per conquistare gli utenti: ci riuscirà?
Lanciato il 5 luglio 2023, Threads si proponeva di conquistare la fetta di mercato di Twitter, come un tempo aveva fatto Facebook con MySpace.
E i primi dati sembravano dare ragione a Mark Zuckerberg: complice il grande hype creatosi dietro la nuova app, in soli cinque giorni il nuovo social network di Meta aveva attratto un’impressionante base di 100 milioni di iscritti, riuscendo così a divenire l’app con la più rapida crescita di tutti i tempi.
Appena un mese dopo, i numeri parlano di un altro scenario: il numero di utenti attivi giornalmente su Threads è diminuito del 82% e sono solamente 8 milioni gli utenti che accedono all’app quotidianamente (contemporaneamente su Twitter accedono ogni giorno 237 milioni di utenti, nonostante le paturnie di Elon Musk che ne ha cambiato logo, nome e anche politiche).
Non solo, anche il tempo dedicato dagli utenti attivi all’app è in calo: secondo Sensor Tower (azienda leader nelle statistiche di uso delle app) gli utenti aprono al momento l’app solo 2,6 volte al giorno per meno di tre minuti, contro i 19 minuti circa dei primi tempi (quando gli utenti aprivano Threads in media 14 volte al giorno).
E così nella giornata di ieri il CEO di Meta Mark Zuckerberg ha annunciato una serie di nuove funzionalità con l’obiettivo di coinvolgere ulteriormente gli utenti di Threads.
Sarà possibile condividere i contenuti di Threads tramite messaggi diretti di Instagram, verrà aggiunta l’opzione di aggiungere descrizioni alle foto e ai video postati, oltre ad un nuovo “tasto di menzione” che semplifica l’identificazione e l’interazione con altri account.
Uno dei grandi limiti della piattaforma, infatti, è l’interazione fra utenti: a differenza di Twitter (o X, che dir si voglia) su Threads è sin qui impossibile utilizzare messaggi diretti né inserire hashtag o tag, rendendo impossibile l’aggregazione di temi e l’emergere di tendenze.
Nel 2024 molti lavoratori potranno andare in pensione ad appena 64 anni. Vediamo insieme chi…
Scopri le conseguenze legali di non fermarsi all'Alt della Polizia e il rischio di incorrere…
La diffusione di questi malware attraverso falsi aggiornamenti è un problema diffuso e in continua…
Sui social senza giri di parole Fedez confessa di essere in crisi e mostra ai…
A pochissime ore dalla fine della festa Scudetto per l'Inter è arrivata una importante notizia…
I segni che mascherano le proprie emozioni spesso non sanno come gestirle oppure cercano di…