Preoccupante la situazione inquinamento in Italia. In queste zone è troppo alto: ecco di quali si tratta.
I livelli di inquinamento stanno facendo tanto preoccupare negli ultimi decenni, ma adesso la situazione sembra sia proprio sfuggita di mano. Ci sono delle zone in cui la concentrazione di particolato fine Pm2.5 nell’aria è molto alta, con conseguenti rischi per la salute dell’uomo da non sottovalutare. In Italia, le province che presentano dei livelli davvero molto alti di particolato fine Pm2.5 sono quelle di Milano, Cremona e Monza. Da diversi anni ormai l’Unione Europea sta cercando di ridurre almeno del 55% le morti premature legate proprio all’inquinamento atmosferico. Questo obiettivo dovrà essere raggiunto entro il 2030.
Ad oggi purtroppo, nell’Unione Europea sono circa 300.000 alle persone che muoiono a causa del particolato fine, che per chi non lo sapesse è una delle sostanze più inquinanti e più insidiose che possano esistere. In Europa le zone più inquinate sono davvero tante e sono per lo più le metropoli. In Italia, purtroppo, anche la Pianura Padana registra valori molto elevati, tanto da far preoccupare le autorità.
Situazione preoccupante inquinamento in Italia, le zone più a rischio
L’inquinamento rappresenta da sempre un problema sociale le ed un fenomeno che si cerca in tutti i modi di affrontare e risolvere. Purtroppo però, anno dopo anno, la situazione è sempre più critica, nonostante l’Unione Europea abbia messo in atto tutta una serie di accorgimenti e misure volte proprio a ridurre i livelli di inquinamento atmosferico. Le cause di quest’ultimo possono essere diverse a cominciare dal traffico motorizzato. Auto e moto sono la principale fonte di emissioni di particolato fine e di ossidi di azoto. A decretare anche un alto livello di particolato fine nell’aria è la combustione di combustibili fossili per la produzione di energia e l’agricoltura con importanti missioni di ammoniaca.
L’inquinamento atmosferico oltre ad essere un problema economico è anche un problema sanitario, visto che produce e causa danni al sistema circolatorio e respiratorio oltre che al sistema centrale e riproduttivo. In Italia la situazione è particolarmente preoccupante nelle province di Milano, Cremona e Monza che hanno registrato valori superiori a 21 microgrammi per metro cubo, parlando ovviamente di concentrazione di PM 2.5 nell’aria. Anche in città come Vicenza e Varese purtroppo la situazione sta peggiorando giorno dopo giorno. A Vicenza la concentrazione è aumentata negli ultimi tempi di 2,3 microgrammi per metro cubo mentre a Varese è aumentata di 1,95.