A breve sarà possibile presentare apposita domanda per il contributo a fondo perduto del 10% sugli interventi detraibili con il Superbonus 90%.
Buone notizie in arrivo per coloro che hanno richiesto il Superbonus al 90% nel corso del 2023. A breve infatti, se in possesso di determinati requisiti, potranno richiedere il contributo a fondo perduto inerente il 10% delle spese non oggetto di agevolazione. Entriamo quindi nei dettagli per vedere chi ne ha diritto e tutto quello che c’è da sapere in merito.
Tra le agevolazioni più conosciute e apprezzate si annovera il Superbonus. Grazie a quest’ultimo, infatti, molte famiglie hanno deciso di svolgere molti lavori in casa che altrimenti sarebbero stati ulteriormente rimandati. Questo perché grazie a tale bonus è possibile abbattere i costi che i vari interventi portano con sé. Inizialmente era possibile beneficiare di una detrazione del 110%.
A partire dal 2023, però, per la maggior parte degli interventi tale percentuale è scesa a quota 90%. Proprio in tale ambito giungono in arrivo buone notizie per molti contribuenti che, se in possesso di determinati requisiti, potranno presentare a breve apposita domanda per il contributo a fondo perduto del 10% sugli interventi detraibili con il Superbonus 90%. Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Superbonus 90%, al via le domande per il contributo a fondo perduto: tutto quello che c’è da sapere
Come già detto, a partire dal 2023 la detrazione riconosciuta con il Superbonus è scesa dal 110% a quota 90%. Proprio il 10% che il soggetto interessato dovrebbe versare di tasca propria potrebbe essere coperto da un contributo erogato dallo Stato. Questo a patto di essere in possesso di determinati requisiti. Entrando nei dettagli, infatti, è bene sapere che come si evince da un comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate del 23 settembre 2023, sono:
“Pronte le istruzioni per richiedere il contributo a fondo perduto sugli interventi detraibili al 90%, per le spese dal 1 gennaio al 31 ottobre di quest’anno sugli immobili adibiti a prima casa e parti comuni condominiali. Si tratta del contributo riservato ai proprietari (o titolari di altro diritto di godimento) con reddito fino a 15 mila euro, introdotto dal Dl aiuti – quater con riguardo al 10% di spese non agevolate”.
Attraverso un provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate sono stati stabiliti i termini e le modalità di invio della richiesta. Ebbene, i soggetti interessati dovranno presentare apposita richiesta nel periodo compreso dal 2 ottobre al 31 ottobre del 2023. Il tutto dovrà avvenire attraverso l’apposito servizio web che sarà reso disponibile nell’area riservata del sito dell’ente. Tale richiesta potrà essere inoltrata direttamente dal soggetto interessato o avvalendosi dell’aiuto di un intermediario.
Una volta presentata la domanda si riceverà una ricevuta attestante la presa in carico della richiesta. In seguito si riceverà comunicazione in merito all’esito della domanda. Per determinare l’ammontare del contributo, si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate, bisogna prendere come base di calcolo: “il quantum di spesa rimasto a carico del richiedente su un massimo di spesa agevolabile sostenuta pari a 96 mila euro. L’ammontare del contributo richiesto, quindi, sarà pari al 10% delle spese agevolabili sostenute dal richiedente fino a un massimo di 9.600 euro“.
La misura del bonus, viene sottolineato, verrà stabilita tenendo conto del “numero di domande presentate”. Per finanziare tale misura sono stati messi a disposizione 20 milioni di euro che verranno ripartiti tenendo conto del “rapporto percentuale tra l’ammontare delle risorse disponibili e l’ammontare complessivo dei contributi richiesti”.