Sono milioni le persone che hanno almeno un animale domestico in casa. Che sia di razza o meticcio, questa è una scelta davvero alla portata di tutti i portafogli?
Le ultime ricerche scientifiche parlano chiaro: avere un animale domestico in casa fa bene al cuore. Ma quanto costa mantenere un cane o un gatto? Secondo gli ultimi dati raccolti, le spese per i padroni degli animali domestici è aumentata negli ultimi anni. Sarebbe questa una delle ragioni per cui molte persone si privano di questa possibilità per stare bene, in quanto non in grado di mantenere i loro amici a quattro zampe.
Accarezzare un cane sarebbe come lisciare il proprio cuore con una buona dose di delicatezza e dolcezza. Il cane o il gatto con le loro coccolare sono anche in grado di abbassare la pressione nel corpo umano e ridurre considerevolmente lo stress. Dall’altro lato, i canili e i gattili sono pieni di questi animali a quattro zampe pronti ad essere adottati da una famiglia amorevole. Consapevoli di questa situazione, ci sono stati anche dei politici che hanno proposto soluzioni per questa problematica.
Per adesso però nessuna proposta approvata pare sia stata sufficiente a risolvere tale problematica. Doveroso però ricordare che molti governi hanno instaurato un contributo per animali domestici, in particolare si tratterebbe di una deduzione delle spese veterinarie. Anche questo però pare non sia sufficiente per far si che un maggior numero di persone facciano entrare nel loro nucleo familiare almeno un cane o un gatto. Anzi, pare che sia aumentato il numero degli abbandoni e le rinunce di proprietà, non solo nelle vicinanze delle feste o delle ferie. Una delle causa, sarebbe proprio l’incapacità dei padroni di prendersene cura con l’aumento della crisi economica. Ma quanto costa mantenere un cane o un gatto? Cerchiamo di capire meglio.
Spese per un animale domestico: quanto gravano sul bilancio familiare
Chi possiede un animale domestico lo sa bene: averne uno è una vera fortuna. Ma come fare con le spese? Fino a che sono sani, ci sono i controlli sanitari e i vaccini da fare. Ma quando l’animale presenta qualche malattia o acciacco dell’età, come fare? Dalle ultime ricerche ufficiali è infatti emerso che le spese per i pet costituiscano una fetta importante del budget familiare. È stato calcolato che si va da un minimo di 780 euro a 1.200 euro l’anno, quando l’animale è sano. In altri casi, ovviamente le spese sono più alte. Quali sono, dunque, le voci di spesa legate ai pet che sarebbero maggiormente aumentate durante l’ultimo anno?
Sicuramente maggiorato sembra essere il costo del loro cibo, anche quello disponibile nei supermercati, in particolare per quello dei gatti. A seguire, sarebbe incrementato anche il costo del veterinario che in molti casi avrebbero raddoppiato il loro prezzo, in particolare per quanto riguarda i servizi offerti per i cani. Per di più, in mancanza di una sanità veterinaria pubblica, quale può dunque essere la migliore soluzione da adottare? Gli esperti la stanno ancora cercando. Non ci resta dunque che attendere per saperlo. Oppure provare a proporre le nostre soluzioni magari contattando le associazioni di animali presenti sul territorio.