A novembre una bellissima sorpresa per tanti pensionati: le pensioni aumenteranno. Vediamo insieme le nuove cifre.
Novembre sarà un mese fortunato per i pensionati che riceveranno assegni più ricchi. In questo articolo vi spieghiamo tutto nei dettagli.
Pensioni più ricche a novembre! La notizia arriva dall’Inps. Gli aumenti, in alcuni casi, saranno anche di 200 euro. Il Governo Meloni, infatti, con l’approvazione della Nadef – la nota di aggiornamento al documento di Economia e Finanza- ha aumentato anche il deficit di altri 23 miliardi di euro e di questi, 3,2 miliardi saranno utilizzati per aumentare le pensioni.
Nonostante i numerosi bonus, infatti, molte persone fanno davvero fatica ad arrivare alla fine del mese. E i pensionati che, spesso, vivono soli e hanno trattamenti previdenziali bassi, sono tra le categorie più in difficoltà considerando che i rialzi hanno colpito anche i generi alimentari e i medicinali. Ecco allora che il Governo ha deciso di aumentare le pensioni a partire da novembre.
Le pensioni sono il più grande nodo che l’Esecutivo è chiamato a sciogliere. Portare tutti gli assegni previdenziali a mille euro resta un obiettivo di legislatura di Giorgia Meloni e della sua squadra di Governo. Nel frattempo vediamo cosa accadrà a novembre.
Partiamo con il precisare che gli aumenti di novembre saranno funzionali a colmare un gap che si è creato nel 2023. La legge di Bilancio approvata nel 2022 aveva stabilito come percentuale di rivalutazione provvisoria delle pensioni il 7,3%. Tuttavia, visto l’andamento allarmante dell’inflazione, a gennaio 2023 il Governo Meloni ha portato l’indicizzazione dal 7,3% all’8,1%. Ma per tutto l’anno, comunque, le pensioni sono state rivalutate del 7,3% subendo una perdita dello 0,8%.
Perdita che deve essere recuperata. Solitamente a questo tipo di situazioni si rimedia con un conguaglio: il primo mese dell’anno successivo si versa la differenza in un’unica soluzione. Ma l’Esecutivo ha deciso di non aspettare fino a gennaio 2024 per far avere ai pensionati ciò che spetta loro. Già a novembre verrà versato lo 0,8% in più per tutte le mensilità a partire da gennaio 2023.
Naturalmente non tutte le pensioni riceveranno lo 0,8% in più. Infatti solo gli assegni fino a 4 volte l’importo del trattamento minimo dell’Inps saranno rivalutati al 100% dell’andamento dell’inflazione. Tutti gli altri riceveranno comunque gli aumenti ma calcolati su percentuali di rivalutazione inferiori allo 0,8%. Ma in sostanza quanto vedranno in più i pensionati sul cedolino di novembre? Secondo i calcoli, gli incrementi saranno compresi tra 50 euro e 200.
Poi a gennaio 2024 ci sarà la seconda parte del conguaglio e verrà stabilita la nuova percentuale di rivalutazione delle pensioni. Purtroppo è già stato anticipato che, molto probabilmente, il prossimo anno l’indicizzazione degli assegni pensionistici si fermerà solo al 5,7%. Le pensioni minime, invece, dovrebbero subire un’ulteriore rivalutazione del 2,7% e arrivare almeno a 670 euro almeno per gli over 75.
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