Sempre più imprese starebbero riscontrando delle serie difficoltà nel trovare persone disposte a svolgere determinati mestieri. Ma di quali si tratta?
Stando agli ultimi dati sembra che molte imprese stiano riscontrando delle serie difficoltà nel riuscire a trovare personale. Ecco i profili richiesti, per cui sembra manchino dei “candidati”.
Come recita l’articolo 1 della Costituzione italiana, il nostro Paese è “una Repubblica democratica, fondata sul lavoro“. Proprio quest’ultimo, d’altronde, consente di ottenere quella fonte di soldi necessaria ad acquistare beni e servizi. Non sempre, purtroppo, le cose vanno come desiderato, tanto che spesso riuscire a trovare e mantenere un impiego può risultare particolarmente complicato.
Proprio in tale ambito, quindi, non possono passare inosservati i dati registrati in diversi settori lavorativi che vedono sempre più aziende riscontrare serie difficoltà nel trovare persone disposte a svolgere determinate attività. Ecco cosa è emerso.
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In base al Bollettino del Sistema informativo Excelsior, eseguito da Anpal e Unioncamere, sono ben 531 mila i lavoratori ricercati a settembre dalle imprese. Se si volge lo sguardo al periodo compreso tra settembre e novembre, inoltre, si stimano ben 1,4 milioni di assunzioni. Allo stesso tempo sembra che continuino a crescere le difficoltà riscontrate dalle aziende nel riuscire a reperire personale. In particolare il 48% delle aziende non riuscirebbe a trovare dei lavoratori. Tale percentuale aumenta tra il 60% e 70% per operai specializzati e diverse figure tecnico – ingegneristiche.
Ma quali sono i motivi alla base di tali criticità? Ebbene, si stima che nel 31,7% dei casi tale situazione si registri per “mancanza di candidati“. Nel 12% dei casi, invece, la difficoltà nel riuscire a trovare personale è dovuta ad una “preparazione inadeguata“. Entrando nei dettagli, tra i profili mancanti si annoverano: operai specializzati, conduttori di impianti fissi e mobili e professioni tecniche.
Tra i profili più difficili da trovare, stando al apporto di Unioncamere , si citano: attrezzisti, operai e artigiani del trattamento del legno, ma anche operai specializzati per le rifiniture delle costruzioni, meccanici artigianali, riparatori, montatori, manutentori macchine fisse e mobili e fabbri ferrai costruttori di utensili. Si riscontrano difficoltà anche nel reperimento di tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi, così come tecnici in campo ingegneristico, della salute e della distribuzione commerciale.