Nel nostro paese la situazione lavorativa sembra essere negli ultimi mesi in leggera ripresa. Certe manovre stanno dando i propri frutti.
Migliaia di assunzioni previste tra agosto e ottobre in seguito a specifiche misure messe in atto dai vari esecutivi che negli anni si sono alternati. Numerosi i settori che stanno a oggi beneficiando di questa nuova ondata quai inaspettata. Altri settori, invece, oggi come oggi sembrano essere più che mai in difficoltà.
Il settore del turismo e della ristorazione da ormai molto tempo sono tra i più colpiti da quella che secondo molti è la scure del Reddito di cittadinanza. Carenza di personale su tutto il territorio italiano e attività chiaramente in grande difficoltà. Con la fine della misura di sostegno, annunciata dal Governo Meloni, si spera in questo senso a un netto ritorno alla “normalità”.
Altrove, però, le cose vanno in modo assolutamente diverso. In altri paesi la qualità degli stipendi è assolutamente diversa da quella italiana. Sappiamo benissimo quanto i “nostri” siano di fatto gli importi retributivi quasi più bassi di tutta l’area europea. Un esempio su tutti in merito a come vanno le cose in altri paesi può essere considerato quello svizzero.
In Svizzera, infatti, spesso gli stipendi dei camerieri, per esempio sono rapportati ai fatturati dei vari ristoranti. In quei casi gli stipendi possono arrivare a cifre letteralmente astronomiche. 16.500 franchi al mese per un cameriere, l’equivalente dei nostri 17mila euro. Numeri da fare invidia a dirigenti d’azienda.
Nel nostro paese, invece, le cose vanno in modo completamente diverso. Le condizioni sono pessime cosi come si evince da numerosi reportage portati avanti a svariate testate giornalistiche. In alcuni casi si parla addirittura di stipendi mensili da 800 euro per 10 ore di lavoro al giorno.
Lo stipendio di un cameriere è strapagato: parla il ristoratore svizzero
La ricetta svizzera potrebbe essere quella vincente, anche se altro si storce già il naso. Il noto ristoratore Michel Peclard, in merito alla situazione in questione ha cosi dichiarato: “Ci hanno già rimproverato di distorcere il mercato, i nostri impiegati lavorano come se l’azienda non ci appartenesse ma appartenesse a loro”. Questo secondo alcuni potrebbe essere il vero segreto.
Nel frattempo in Italia si attende una ripresa in questo stesso settore che dal punto di vista delle assunzioni, tarda ad arrivare. Si spera, vivamente, che i prossimi mesi, nonostante la fine dell’estate possano in qualche modo evidenziare un cambio di rotta.