Felicità, una bellissima parola la quale racchiude in sé tanti significati. Un’utopia oppure semplice realtà?
Quante volte ci si chiede se la felicità possa esistere realmente oppure no. Quante volte si pensa a quei piccoli e impercettibili momenti della nostra vita in cui ci si è sentiti davvero felici. Ma ci si chiede se possa esistere – nel ciclo di vita di ciascun individuo – una spiegazione logica e scientifica la quale stabilisce se vi è un periodo particolare della nostra vita in cui siamo stati più felici rispetto ad altri momenti della vita? Entrano in campo dei ricercatori svizzeri e tedeschi i quali cercano di rispondere alla domanda.
O per lo meno ci provano, visto che quando si parla di felicità, entrano in campo diversi fattori da analizzare e non è sempre facile “tradurre” questo momento così delicato nella vita di ognuno. Con ben 460.000 partecipanti – i quali sono serviti come campioni per comprendere come valutare i cambiamenti della felicità nelle diverse fasi della vita – lo studio ha avuto il suo avvio. In particolare si è concentrato su tre componenti: la soddisfazione di vita, gli stati emotivi positivi e gli stati emotivi negativi.
Quando si è più felici?
Il nostro cervello cambia dopo l’età dei 40 anni ed è comunque impossibile stabilire un periodo più felice dell’altro nella nostra esistenza. Il dato importante emerso dallo studio è che la soddisfazione di vita, subisce dei cambiamenti nel ciclo della nostra esistenza. Nella fascia di età dai 9 ai 16 anni diminuisce, per poi aumentare fino all’età dei 70 anni e poi diminuire fino ai 96 anni.
Per quanto riguarda gli stati emotivi positivi la curva della felicità subisce una vera e propria “caduta” durante tutto il percorso della vita ossia in quella lunga fascia di età dai 9 ai 94 anni. Per quanto riguarda gli stati emotivi negativi qui le oscillazioni sono davvero molte. La curva sale dai 9 ai 22 anni, scende fino ai 60 anni, per poi aumentare nuovamente.
Ovviamente non si può attribuire una risposta scientifica alla spiegazione di come la felicità cambi nel corso degli anni della vita. Molto dipende anche dal soggetto e dalle esperienze personali che la vita stessa riserva ovviamente, non è possibile generalizzare. Quello che si può dire è che durante il periodo dell’adolescenza – il quale risulta essere quello più stressante per ognuno – vi è un calo nella soddisfazione della vita. Così come nella vecchiaia in cui il calo si ripresenta. La chiave per la felicità? Vivere al meglio tutto quello che la vita ci riserva, ogni istante. Carpe Diem! Cogliere l’attimo come diceva Orazio