Occhio al recente aumento dei casi di contagio da Covid. Ritornerà l’obbligo di indossare le mascherine? Ecco cosa sta succedendo.
Negli ultimi giorni si sta assistendo ad un aumento dei casi di contagio da Covid che potrebbe portare, a breve, al ritorno dell’obbligo di indossare le mascherine. Ecco dove e cosa aspettarsi.
Gli ultimi anni, purtroppo, sono stati segnati da una serie di eventi negativi come l’aumento generale dei prezzi e il Covid. Proprio quest’ultimo ha avuto, e continua ad avere, un impatto negativo sulle nostre esistenze sia per quanto riguarda l’aspetto sociale che economico.
Se tutto questo non bastasse, di recente si è registrato un lieve aumento dei casi che porta in molti a temere il ritorno di possibili restrizioni. Tra questi si ipotizza il ritorno dell’obbligo di indossare le mascherine. Ecco cosa aspettarsi.
Covid, mascherine di nuovo obbligatorie? Ecco le ultime informazioni disponibili
L’estate è agli sgoccioli e con l’avvicinarsi dell’autunno si registra un lieve aumento dei casi di Covid. Proprio in tale contesto il ministero della Salute sarebbe all’opera per fare uscire una circolare contenente nuove regole volte a limitare il più possibile i numeri di contagi da Covid in determinate aree, come ad esempio gli ospedali. A tal fine, come riporta Il Messaggero, si vorrebbero disciplinare i tamponi da svolgere all’arrivo delle persone in ospedale e in pronto soccorso.
In particolare lo scopo è di garantire la protezione delle persone fragili ricoverate. Sempre per lo stesso motivo, non si esclude la possibilità che vengano adottati regolamenti ad hoc per le residenze per anziani, poiché considerati a rischio. L’ipotesi più accreditata, comunque, sembra che almeno dal principio siano le Regioni ad agire in autonomia, tenendo conto delle singole situazioni territoriali. Basti pensare a quanto già fatto in Lombardia. Qui è stata emessa una circolare da cui si evince che:
“è fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture sanitarie all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura, identificati dalle Direzioni Sanitarie delle strutture sanitarie stesse. L’obbligo è esteso ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali di cui all’art. 44 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017″.
