Molti italiani hanno ricevuto la carta spesa ma probabilmente il credito è già esaurito visti i prezzi alti e l’inflazione alle stelle.
L’idea della carta prepagata “dedicata a te” era stata molto criticata da più parti politiche di opposizione. Il Governo aveva deciso di dare un aiuto economico alle famiglie in difficoltà, erogando circa 400 euro sotto forma di ricarica in una carta prepagata.
I beneficiari di questo “bonus” sono stati poco più di 1 milione di cittadini/nuclei, in quanto per ottenerla era necessario avere un ISEE più basso di 15 mila euro. Inoltre la carta spesa non poteva essere data a chi già riceveva altre forme di sussidio.
Non sono poi mancate le polemiche per i limiti di utilizzo della carta. Innanzitutto alcuni prodotti alimentari/essenziali erano stati esclusi, e dunque le famiglie dovevano prestare attenzione a cosa mettere nel carrello. Inoltre ricordiamo che l’erogazione dei 400 euro circa è stata concepita come una tantum.
Forse però il Governo ha deciso di non sprecare le risorse impegnate per emettere le carte prepagate e potrebbero arrivare interessanti novità e ulteriori agevolazioni.
Carta spesa, in arrivo nuove ricariche?
In questi giorni possiamo trovare notizie molto interessanti divulgate dai principali quotidiani italiani, come ad esempio Il Sole 24 Ore o La Repubblica.
Nello specifico, sembra che il Governo sia intenzionato a dare ulteriori aiuti a tutti coloro che hanno ricevuto la carta acquisti “dedicata a te”. Proprio perché la carta è una ricaricabile delle Poste – proprio come quella del Reddito di Cittadinanza, i tecnici del Governo potrebbero sfruttare la caratteristica per inviare alle famiglie altre ricariche.
Al vaglio c’è l’ipotesi di altre ricariche, che dovrebbero avvenire mensilmente – non si sa per quanto tempo, però – di circa 100 euro. Una bella notizia, poiché i prezzi di ogni genere alimentare, bene o servizio non sono affatto in diminuzione, anzi. Tra l’altro la platea dei beneficiari potrebbe aumentare considerevolmente, visto che tra le ipotesi vagliate dal Governo c’è anche quella di considerare tutti i nuclei familiari che hanno un ISEE fino a 25 mila euro.
Sicuramente un “aiutino” non sgradito, visto che l’inflazione non scende, e che l’ultima mossa del rialzo dei tassi da parte della BCE sta mettendo ancora più in difficoltà aziende e famiglie. Ricordiamo, tanto per citare una delle problematiche più comuni, che chi ha in essere un mutuo si è vito crescere la rata esponenzialmente: da 500 euro, ad esempio, si è arrivati a più di 800 euro, una spesa davvero insostenibile per molti, considerando che si va a sommare a tutti gli altri aumenti del costo della vita.
La speranza è che le ipotesi sopra citte divengano realtà, ma anche che il Governo attui misure volte a eliminare i problemi strutturali del Paese.