In Italia è in arrivo un’ondata di contagi causata da un nuovo virus, che è chiamato virus cugini. Ecco quali sono i sintomi.
Oggi, la maggior parte degli esseri umani presenti sulla Terra teme l’arrivo di un nuovo pericoloso virus, poiché la paura generata dall’ultima pandemia da Covid-19 è ancora presente. Inoltre, la storia è costellata da numerose pandemie che hanno addirittura dimezzato le popolazioni dei vari continenti attraverso i secoli. Una delle più letali di sempre è senza dubbio la peste nera, la quale nacque nell’Asia centrale verso gli anni 30 del XIV secolo e, subito dopo, si diffuse in Europa a partire dal 1346.
Questa pericolosissima pandemia fu causata dal batterio Yersinia pestis, il quale si propagò mediante i ratti che, a loro volta, contagiarono l’uomo sfruttando le pulci. Pertanto, in base a dei calcoli moderni la peste nera dovrebbe aver ucciso circa 20 milioni di persone solo in Europa.
Il virus cugini arriva in Italia
Recentemente, sul territorio italiano è stato registrato il primo caso di influenza stagionale, in particolar modo uno dei primi contagiati sarebbe un bambino di 4 mesi ricoverato a Parma. Ciò che preoccupa maggiormente è il fatto che quest’anno il virus sia arrivato in anticipo, rispetto alle ultime stagioni autunnali. Pertanto, si teme che potrebbe contagiare circa 5-6 milioni di persone. Chiaramente, non bisogna sottovalutare anche l’eventuale ritorno del Covid-19 sotto forma di un’altra variante. E non solo: oltre al virus stagionale e alle varianti Eris e Pirola del Covid, c’è il rischio che arrivino persino i virus cugini.
Questi ultimi sono i parenti stretti dell’influenza “madre” che di solito arriva in inverno, anche se possiedono un ceppo differente. Inoltre, secondo gli esperti sarebbero sbarcati in Italia almeno 262 virus cugini, che causerebbero i medesimi sintomi della classica influenza stagionale. In altre parole, in questo momento sulla penisola italiana ci sono le varianti Covid, i virus dell’influenza stagionale e i 262 virus cugini. Pertanto, se si volesse rappresentare una scala dei virus, nella parte più bassa si potrebbero inserire i rhinovirus, cioè quelli che causano il comune raffreddore, al livello successivo si inserirebbero gli adenovirus, che sono i virus cugini, e poi ci sarebbe una lunga serie caratterizzata da coronavirus, enterovirus e virus parainfluenzali.
Nella parte più alta della scala entrerebbero invece i metapneumovirus, che sono i più problematici da curare. Naturalmente, i sintomi causati dai virus cugini sono mal di gola, febbre, mal di testa e, talvolta, c’è anche qualche disturbo allo stomaco e all’intestino. Ad ogni modo, sono differenti dalla consueta influenza stagionale, poiché quest’ultima porta dei sintomi più seri, come ad esempio febbre sopra i 38°C, dolori muscolari e anche dei piccoli problemi respiratori.
