È allarme sicurezza per tutti i cittadini degli Emirati Arabi. L’annuncio è arrivato in via ufficiale: ecco che cosa devono fare subito prima che si troppo tardi.
La sicurezza dei cittadini è da sempre una priorità per gli stati di tutto il mondo. Non stupisce quindi che il governo metta in allarme la propria popolazione affinché questa possa ricorrere subito ai ripari. Ciò è successo proprio negli ultimi giorni nel paese in Medio Oriente.
In un momento in cui i paesi nel mondo lottano per ottenere influenza e potere nello scenario globale, il soft power degli Emirati Arabi emerge come una componente fondamentale dell’influenza totale della nazione. Un paese che negli ultimi anni è riuscito ad influenzare e attrarre.
Esattamente come molti altri paesi, anche gli Emirati ci tengono alla propria sicurezza. Di recente, tutti i cittadini hanno ricevuto un allarme sicurezza da parte delle autorità degli Emirati Arabi Uniti i quali hanno messo in guardia tutta la popolazione.
Una delle emergenze che coinvolge tutti i paesi del mondo è la sicurezza informatica, la quale spesso crea problemi e mette in pericolo i cittadini. Proprio su questo le autorità degli Emirati Arabi hanno deciso di lanciare un allarme per quanto riguarda le vulnerabilità di sicurezza di alcuni dispositivi.
Nel dettaglio, il Consiglio per la sicurezza informatica degli Emirati Arabi Uniti ha affermato che sono state rilevate tre vulnerabilità di sicurezza nei prodotti Apple. Si tratta di prodotti rivolti dagli iPhone 8 e tutti i successivi modelli, poi di iPad mini di quinta generazione e successivi, macOS Monterey e successivi su dispositivi Mac e Apple Watch dalla versione 4 e successive.
L’autorità ha consigliato a tutta la popolazione di installare gli ultimi aggiornamenti sui propri dispositivi Apple per garantire una protezione completa. Per questo hanno anche condiviso la versione corretta per questi problemi che sono:
Proprio di recente, Apple si è attivato per risolvere alcune falle che riguardavano la sicurezza dei propri dispositivi. Sono stati scoperti due bug nel motore del browser WebKit (CVE-2023-41993) e nel framework di sicurezza (CVE-2023-41991), che consentono agli aggressori di aggirare la convalida della firma ed eseguire codice arbitrario attraverso pagine web dannose. Il terzo bug è stato trovato nel Kernel Framework (CVE-2023-41992) che gli hacker locali possono sfruttare per aumentare i loro privilegi.
Ciò fa capire come l’azienda statunitense tiene a cuore la sicurezza dei propri utenti ed è sempre pronta a risolvere i vari problemi che vengono segnalati tempestivamente.
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